Dub-meter, plug-in AAX
Dub-meter è un semplice plug-in audio AAX mono per la Digital Audio Workstation Avid Pro Tools su Mac ideato e realizzato da Simone Corelli e Diego Cappocciti nel 2021 e rilasciato gratuitamente il 18 ottobre 2024, pensato per aiutare a mantenere omogeneità nel materiale vocale registrato durante il doppiaggio (dub) di film, documentari, audiolibri, ma che può essere certamente utilizzato anche per altre applicazioni. Data la sua semplicità è scherzosamente detto anche "Dumb-meter". Esteticamente è stato ispirato dal tachimetro cilindrico delle vecchie e gloriose Citroën CX.
La zona centrale del meter, in cui compare la scritta "normal", corrispondente ad una voce narrante "normale", porta ad avere una modulazione digitale della voce con picchi mediamente attorno ai -12 dB FS (misura SPPM), con qualche raro caso in cui si toccano i -6 dB FS. Ciò garantisce un discreto margine di sicurezza, rispetto all'inaccettabile clipping.
La forma d'onda sulla DAW occuperà mediamente da un quarto a metà dello spazio verticale ad essa dedicato, rispetto quindi alla massima modulazione. Tale allineamento, ereditato dai tempi dell'analogico, è sostanzialmente quello adottato dai maggiori studi di doppiaggio e corrisponde generalmente ad un'emissione vocale tra i 65 ed i 70 dB SPL col microfono ad una distanza di circa 40 cm, riprodotta poi tipicamente a circa 75 dB SPL nel prodotto finale o nell'ascolto in regìa, in condizioni ottimali.
Si noti che questo allineamento non consente di riprendere grida senza incorrere in clipping, se non si attenua a monte agendo sul gain prima del convertitore A/D, operazione alla quale è normalmente chiamato il fonico addetto alla registrazione, magari applicando anche un compressore/limitatore, opportunamente impostato per non essere troppo aggressivo e udibile. In alternativa è possibile registrare una ventina di decibel più in basso, ma questa abitudine stranamente è mal vista, pur avendo a disposizione oggi ben 24 bit e macchinari di altissima qualità. E' possibile che in futuro inseriremo un'opzione per incisioni di voce ad alta dinamica, portando l'allineamento della voce normale a -50 LUFS invece che a -30: di conseguenza il sistema d'ascolto andrà allineato 20 dB più in alto (o "pompato" con un maximizer o un semplice compressore), ottenendo una riproduzione fedele dell'intera gamma dinamica.
Il plug-in è monofonico e non è passante, ovvero non riporta in uscita il segnale in ingresso; ciò perché in caso di avvicinamento al livello di clipping, ossia sopra i -4 dB FS, ed in caso di vero e proprio clipping, il plug-in emette segnali audio di attenzione per avvertire l'operatore, ed essi ovviamente non devono venire incisi. Oltre ai segnali di attenzione il plug-in fa lampeggiare le relative aree colorate. Dunque il corretto uso prevede un canale del mixer (su Pro Tools è detto auxiliary input) parallelo alla traccia dove il segnale verrà inciso, su cui inserire il plug-in ed assegnare come ingresso lo stesso segnale che verrà registrato, impostando in uscita un sistema d'ascolto tramite il quale solo l'operatore possa udire i segnali di attenzione.
Possono essere instanziati più Dub-meter, ad esempio per poter paragonare il livello di varie sorgenti, come ad esempio la traccia guida dei dialoghi di un film originale ed il premix dialoghi che si sta realizzando in altra lingua. Ricordiamo che, per aprire la finestra di controllo di un plug-in in modo che non si chiudano le finestre già aperte di altri plug-in, è sufficiente cliccarvi tenendo premuto il tasto SHIFT.
Si noti che applicando un trim (correzione di livello) a monte del plug-in, è possibile spostare il punto di riferimento adattandolo a proprio piacimento ossia generalmente per indicare il proprio punto di voce "normale"; se si vuole evitare di udire i suoni di attenzione si può silenziare il canale mixer coinvolto, o direzionarne l'uscita ad un bus speciale.
Attualmente il livello è misurato come Momentary Loudness, come da definizione in ITU-R BS.1770-4, ossia con tempo di integrazione di 400 ms, ma gli autori riserviamo di perfezionare l'algoritmo perché sia sempre più conforme alla percezione umana nel caso specifico della voce recitata. In effetti, come confermato da studi di Alessandro Travaglini ed esperimenti di Simone Corelli, bisognerebbe pesare di meno le componenti agli estremi banda, almeno per il materiale vocale: è possibile farlo manualmente con un equalizzatore a monte del plug-in configurato opportunamente (cliccando INFO sul plugin aperto in Pro Tools avrete accesso al manuale aggiornato, che ne riporta i parametri), In questo modo voci maschili o femminili, di vario timbro, misureranno in modo pressoché identico, a parità di "intenzione".
In parallelo alla misura mostrata dal cerchietto colorato che si muove orizzontalmente sono presentati i valori numerici istantanei di loudness e di sample peak, con un meccanismo di mantenimento (hold) di 2 secondi per il SPPM quando i valori superano i -30 dB FS.
E' presente una tacca indicata AL (Alignment Level) a -20 dB FS sulla quale il cerchietto dovrà posizionarsi qualora il Dub-meter venga alimentato da un tono a 1000 Hz, di picco pari a -20 dB FS, in assenza di modifiche a monte del plug-in (che ricordiamo essere pensato per un funzionamento monofonico).
La colorazione del cerchietto che si muove sul meter (cilindrico in prospettiva) è verde nella zona centrale, blu nella parte sinistra ossia nella zona della voce debole e dei sussurri, e infine diviene gradualmente arancio e rosso nella parte destra, sulla voce alta e sulle urla.
Invece la colorazione della scala graduata in arancio e rosso sulla parte destra identifica la zona a rischio di clipping digitale, essendoci usualmente una distanza di circa 17 dB tra la misura della loudness e del sample peak sul segnale vocale, ed essendo il riferimento fissato a -30 LUFS: la zona rossa infatti inizia in corrispondenza di +13 LU relativi, ossia da -17 LUFS.
Cliccando sulla finestra del plug-in, che non presenta volutamente opzioni di alcun tipo per evitare errori dell'operatore, è possibile accedere a questo manuale, contattarci, verificare la presenza di versioni più aggiornate. Tuttavia essendo il prodotto fornito gratuitamente gli autori non garantiscono assistenza e futuri aggiornamenti e soprattutto non si prendono alcuna responsabilità sul suo utilizzo.
E' possibile contattare Simone Corelli o Diego Capoccitti per valutare una brandizzazione del prodotto con nome, logo e colori del vostro stabilimento ad un prezzo ragionevole.
Per il download dell'installer per Pro Tools su Mac (l'unica versione esistente) cliccate qui sotto:
Comments